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È scomparso all´età di 78 anni Gianni Bottacini, grande appassionato di vela e sci. Lascia la moglie Giuliana e il figlio Bruno. Bottacini da autentico sportivo è stato armatore di imbarcazioni monotipo: quelle che garantiscono a tutti di gareggiare ad armi pari. Per vent´anni è stato anche presidente dello sci club Gs Drago, ora guidato da suo figlio Bruno che dal padre ha ereditato la passione sia dello sci che della vela.
Gianni Bottacini ha iniziato a navigare a vela al largo della sua amatissima Torri del Benaco. È stato per molte stagioni segretario dello Yclub Torri, il primo sodalizio velico ad essere fondato nel Veronese nel 1948. Bottacini è stato pure tra i più appassionati sostenitori in Italia della classe Surprise. Con la sua barca «Il Compasso» ha vinto sette edizioni della mitica «Centomiglia» del Garda, il titolo Europeo e quello Italiano oltre a diverse altre regate. Con la sua proverbiale gentilezza! , unita a grande determinazione, ha gestito per un ventennio la tesoreria della classe Surprise ed è stato delegato zonale della Federazione italiana vela. In questa veste è riuscito ad organizzare sul Garda memorabili edizioni di campionati europei e nazionali Surprise. L´equipaggio del suo «Il Compasso» si è battuto con onore anche a bordo dei First 8. L´ultimo Surprise che ha armato, «Speedy», gli ha dato la soddisfazione di vincere il titolo italiano l´anno scorso. Gianni Bottacini, come sempre, ha seguito le gesta scrutando l´orizzonte con il suo inseparabile binocolo Zeiss.
Dal 1994, erano i tempi del Moro di Venezia di Raul Gardini e Paul Cayard a San Diego, non ha mia mancato una Coppa America. Ad Auckland in Nuova Zelanda c´era da seguire Luna Rossa nel 2000, con i torresani Claudio «Ciccio» Celon e Dino «Sela» Bonetti; poi ancora Auckland nel 2003, Valencia nel 2007 e nel 2010. Bottacini c´è stato anche quest&a! cute;anno all´America´s Cup, in quel di San Franci! sco, dove è andato a fare il tifo per Luna Rossa e il nostro Manuel Modena da Castelletto di Brenzone.
D´inverno Bottacini canalizzava la sua passione sportiva sullo sci, dedicandosi alla gestione del GS Drago che ha portato agonisticamente molto in alto. Aveva particolarmente a cuore il settore giovanile che accudiva amorevolmente organizzando corsi, settimane bianche, guidando anche il pulmino dal Baldo ai Lessini, sulle Alpi e a Corvara, la sua stazione preferita.

Luca Belligoli