06.07.14 Riceviamo e con piacere pubblichiamo: "E' l'equipaggio statunitense timonato da Nevin Snow il vincitore nella categoria Open della 7a edizione del Campionato mondiale universitario di Match Race disputato sul lago di Ledro. Nonostante il team avversario - quello australiano capitanato da Samuel Gilmour - fosse il favorito di questo Mondiale nonché detentore del titolo dalla passata edizione di Nizza nel 2012, gli americani hanno avuto la meglio disputando oggi una magnifica regata e vincendo così la finale.
«Siamo stati favoriti dalle ottimali condizioni meteo - il commento a caldo dello skipper statunitense -, abbiamo catturato il vento migliore, siamo andati più veloci e raggiunto il traguardo per primi. La soddisfazione poi di aver vinto combattendo contro un campione del calibro di Gilmour è davvero grande. Ringrazio per questo il mio equipaggio, con il quale c'è stato un bellissimo lavoro di squadra».
«Devo riconoscere che gli americani hanno saputo veleggiare con grande velocità - la replica di Gilmour - e la loro è dunque una vittoria meritata. Nonostante il secondo posto, io ed i miei compagni torniamo a casa felici. E' stato davvero un Mondiale entusiasmante».
Per il bronzo, ad avere la meglio è stato l'equipaggio francese di Pierre Quiroga mentre il quarto posto è andato al team del Giappone di Kohel Ichikawa. Nulla da fare invece per gli Azzurri di Valerio Galati che, nel match per il 5° posto, ha perso gareggiando contro il secondo equipaggio di Singapore, di Sean Lee, ottenendo così la sesta posizione in classifica.
Quindi la categoria Femminile, che ha visto la conquista dell'oro da parte dell'equipaggio britannico di Annabel Vose, lasciando alle francesi capitanate da Pauline Courtois il secondo posto in classifica. Sempre per le regate femminili, terzo posto aggiudicato dal team brasiliano di Juliana Motta Poncioni - vincitrici del Mondiale a Nizza nel 2012 - e quarto posto per quello di Singapore di Denise Lim. Quinto posto infine per le italiane di Federica Wetzl.
Ottimali le condizioni meteo: giornata soleggiata e molto luminosa per questa ultima serie di regate, con vento debole - di intensità compresa tra i 3 ed i 5 nodi - ad inizio giornata, aumentato poi tra i 7 e gli 8 nodi, per poi calare nuovamente a 5.
In serata la cerimonia di premiazione e la chiusura dell'evento con la consegna del testimone all'Australia, nazione che nel 2016 ospiterà l'8a edizione del Campionato mondiale universitario di Match Race.
Paola Malcotti
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Riceviamo e con piacere pubblichiamo: "Saranno le imbarcazioni di AUS1 (al timone Samuel Gilmour) e USA (Nevin Snow) a contendersi domani il titolo nella finale della 7a edizione del Campionato mondiale universitario di Match Race nella categoria Open. Sono loro infatti ad aver superato questa mattina il turno delle semifinali, gareggiando contro la Francia di Pierre Quiroga e il Giappone di Kohel Ichikawa. Che, a loro volta, si scontreranno ora per aggiudicarsi il 3° e 4° posto in classifica.
Un Mondiale davvero... mondiale, che nelle gare di oggi - con condizioni meteo instabili e vento debole tra i 2 e i 5 nodi d'intensità - ha visto gareggiare equipaggi provenienti dai quattro continenti partecipanti.
Tutta europea invece la finale della categoria Femminile, che - sempre domani - vedrà competere l'equipaggio britannico di Annabel Vose e quello francese di Pauline Courtois.
Agli Azzurri di Valerio Galati restano da giocare invece i matches per ottenere il 5° posto in classifica, scontrandosi con il secondo equipaggio di Singapore, di Sean Lee. Molto bella la regata disputata dagli italiani contro i britannici capitanati da Miller, in cui i nostri - nonostante una penalità da scontare - hanno continuato a gareggiare con grinta, recuperando poco prima della linea del traguardo ma rimanendo purtroppo per pochi metri in coda all'avversario.
Molto soddisfatto lo skipper australiano Samuel Gilmour, vincitore dell'edizione numero 6 di due anni fa a Nizza (F), che ancora una volta si trova ad affrontare una finale di Campionato mondiale universitario. «Il nostro match più interessante di oggi è stato quello che abbiamo disputato contro la Francia - ha detto -, team davvero molto forte. Entrambe le imbarcazioni sono state veloci ma noi abbiamo avuto un pizzico di fortuna in più e siamo riusciti ad approdare in finale. Il mio avversario di domani - l'americano Nevin Snow - è molto bravo: anche quella con lui sarà una bella competizione. Sono davvero contento di essere nuovamente in finale: io ed i miei compagni (Steve Thomas, Adam Negri, Chris Smith) ci stiamo preparando già da due anni per questo Mondiale ed esser arrivati fin qui è già un ottimo risultato. Per me, purtroppo, questo sarà l'ultimo Campionato mondiale universitario ma tra due anni, quando l'evento si sposterà in Australia per l'8a edizione, sono sicuro che i colleghi sapranno raccogliere degnamente l'eredità».
L'intervista
«Le regate disputate oggi sono state molto interessanti - ha osservato Marco Mercuriali, già membro dell'equipaggio e preparatore atletico di Azzurra nel 1983, allenatore per il team di Luna Rossa nel 2000-2003-2007-2013 nonché dello staff olimpico in 4 Olimpiadi – in quanto, proseguendo con i matches eliminatori, man mano ci si imbatte in scontri tra equipaggi di pari livello tecnico, altamente preparati. Si assiste quindi a qualcosa di davvero interessante, senza nulla togliere a quanto visto nelle regate dei giorni scorsi. D'altra parte, è ora che emergono i team migliori, che si evidenziano i velisti veri e quelli di livello meno importante. Ho notato comunque atleti di altissimo livello nonostante la giovane età, come Gilmour, giovane ma già al 24° posto nel ranking mondiale, o l'italiano Galati. L'azzurro è forte e lavora sul serio: se il suo equipaggio fosse arrivato tra i primi tre non ne sarei rimasto sorpreso. I matches vengono ora giocati su livelli più equilibrati, con regate più vive e interessanti. La stessa semi-finale di oggi vale - ad esempio - tanto quanto una finale vera e propria. Infine gli equipaggi femminili, in cui ho avuto modo di apprezzare la forza delle britanniche della Vose: trovo molto positivo che in questo Campionato non sia stata fatta la divisione tra categorie maschili e femminili, come succede normalmente, ma dato invece libertà agli equipaggi misti. In questo modo esce lo spirito competitivo, lo spirito ideale per questo tipo di regate studentesche».
Paola Malcotti
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Riceviamo e con piacere pubblichiamo: "Quarto giorno di regate continue sul lago di Ledro con la qualificazione per i quarti di finale ed i matches per l'accesso alla semi-finale.
Terminate le ultime sette regate del primo round-robin, rimaste in sospeso dal giorno precedente, si è dunque arrivati oggi ad una svolta, con le qualificazioni ai quarti di finale e i matches giocati per l'accesso alla semi-finale che - nella categoria Open – vedranno domani sfidarsi gli equipaggi di Giappone (al timone Kohel Ichikawa), Australia1 (Samuel Gilmour), Stati Uniti (Nevin Snow) e Francia (Pierre Quiroga). Gare per il 5°, 6°, 7° e 8° posto in classifica da disputarsi invece - sempre domani - per il team italiano di Valerio Galati, quelli di Singapore di Justin Liu e Sean Leen, e il britannico di Connor Miller, rimasti esclusi dalla semi-finale.
Nella categoria femminile e con l'avvio del secondo round-robin, l'equipaggio britannico capitanato da Annabel Vose continua a dominare il Mondiale che, con i suoi 11 punti totalizzati nel complesso, già ieri si era qualificato per le gare di semi-finale. Gare per le quali potrebbero passare il turno - con i matches che si giocheranno domani - anche i team di FRA (Pauline Courtois) e SIN (Denise Lim) entrambi con 8 vittorie, di BRA1 (Juliana Motta Poncioni) con 6. Seguono a ruota gli equipaggi di ITA (Federica Wetzl) e AUS1 (Tara McCall) con 4 gare vinte nel complesso ciascuno, AUS2 (Kathleen Stroinovsky) con 2 match vinti, BRA2 (Marina Cardia Jardim) con una sola vittoria.
Nel frattempo, hanno preso avvio e proseguono le regate nella categoria Open per decretare i piazzamenti in classifica dal 13° al 19° posto.
Otto ore e mezzo di regate per questa lunghissima quarta giornata di Mondiale, con matches continui duranti i quali gli equipaggi non hanno potuto che divertirsi. Buone le condizioni meteo, con sole e vento soddisfacente, in direzione costante proveniente da est, di forza compresa tra gli 8 ed i 12 nodi. Nessuna difficoltà registrata, tranne un lieve infortunio ad una atleta canadese.
L'intervista
«Le regate di questo settimo Campionato mondiale universitario sono molto condizionate dal meteo - il commento di Nelson Ilha, arbitro internazionale con alle spalle l'esperienza di cinque Olimpiadi, presente a Ledro in qualità di coach e rule-advisor dei team brasiliani - che oggi ha regalato un tempo bellissimo, al contrario dei giorni scorsi. Tutto sta tuttavia procedendo molto bene e gli atleti sono contenti e positivi. E la cosa non può che esser buona. Sono impressionato dall'organizzazione. E' davvero una bellissima esperienza».
Paola Malcotti
Riceviamo e con piacere pubblichiamo: "Qualificati per le semifinali, l'equipaggio giapponese nella categoria Open e quello britannico per la categoria Femminile. Restano aperte tutte le altre qualificazioni.
Dopo tre giorni di gara, che hanno visto lo svolgimento di 102 matches su 109 previsti in programma per le fasi eliminatorie (che termineranno domani), si cominciano a delineare gli scenari di quelle che saranno le competizioni dei prossimi giorni e quali gli equipaggi più forti che si qualificheranno direttamente per i quarti di finale di questa 7a edizione del Campionato mondiale universitario di Match Race sul lago di Ledro.
Per la categoria Open, il team giapponese capitanato da Kohel Ichikawa, che con 8 punti ed una gara ancora da disputare può già ritenersi tra quelli che passeranno il turno. Si deciderà invece domani il destino di Ita1 (al timone Valerio Galati) e Usa (Nevin Snow), pari merito con 7 punti ciascuno, e dell'equipaggio favorito Aus1 (Samuel Gilmour), con 6 punti totalizzati finora ed una regata ancora da disputare.
Nella categoria Femminile, definite invece le squadre che nei prossimi giorni affronteranno il secondo round-robin per il 5°, 6°, 7° e 8° posto in classifica, ossia il team italiano capitanato da Federica Wetzl (3 punti), Aus1 di Tara McCall (2 punti), Aus2 di Kathleen Stroinovsky (1 punto) e Bra2 di Marina Cardia Jardim (1 punto). Passaggio certo invece alle regate di semifinale per l'equipaggio della Gran Bretagna di Annabel Vose, che vanta già 7 vittorie su 7 disputate.
27 le regate del primo round robin tenute oggi (22 per la categoria Open e 5 per la Femminile), iniziate in tarda mattinata con lo spettacolare ed avvincente match tra gli equipaggi femminili di Singapore e Gran Bretagna: pochi minuti dopo la partenza, una la penalità chiamata a danno delle veliste britanniche, recuperata solo in prossimità del traguardo, raggiunto per primo dalle stesse, lasciando l'amaro in bocca alle orientali che già pregustavano la vittoria.
Abbastanza buone le condizioni meteo - con salti di vento proveniente da ovest tra i 6-7 nodi e cali fino ai 5 - registrati nella parte iniziale della giornata; break dalle 15 alle 16, a causa di assenza di vento e poi di nuovo in acqua per portare a termine gli ultimi matches della giornata.
L'intervista
«Il Mondiale sta procedendo bene - il commento di Bruce Hebbert, chief umpire designato - grazie anche alla grande professionalità di atleti, arbitri e membri della giuria: questo ci permette di perdere davvero poco tempo e di procedere spediti con le regate. E' bello poter lavorare con questo spirito che è venuto a crearsi già dal primo giorno. Finora non si è dovuto registrare nessun episodio sgradevole e tutto ciò rende lo svolgimento del Campionato gradevole e di buon auspicio. Bello anche l'affiatamento tra i giudici di gara, in rappresentanza di tutto il mondo, così come degli atleti provenienti da tutti i continenti - tranne che dall'Africa. La cosa più impressionante di questo Mondiale è però il volontariato: sono testimone in questi giorni di un entusiasmo e di un coinvolgimento che mi hanno lasciato positivamente impressionato. Il fatto che tutti quanti, a tutti I livelli, stiano dando una mano per favorire la buona riuscita dell'evento, è motivo di orgoglio e di pregio, per l'Associazione vela lago di Ledro e per il Trentino. Devo complimentarmi con tutti, davvero magnifici».
Paola Malcotti
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Riceviamo e con piacere pubblichiamo: "Una forte instabilità atmosferica ha caratterizzato la seconda giornata di regate della 7a edizione del Campionato mondiale universitario di Match Race sul lago di Ledro. Moltissimi i salti di vento registrati nel corso delle quattro ore di competizione, dalle 12.30 alle 16.30, con repentini passaggi dagli 8 ai 0 nodi d'intensità. Variabilità ed instabilità che hanno messo a dura prova le abilità di skipper ed equipaggi, giocando di volta in volta a favore o sfavore degli stessi.
Dopo i 43 matches di ieri, 32 quelli che si sono tenuti oggi, per un totale di circa due terzi di gare disputate in queste fasi eliminatorie del Mondiale (109 le regate complessive in programma, prima di passare agli ottavi di finale).
18 i voli registrati dunque oggi per la categoria Open, con la conferma dei risultati migliori ottenuti fin da ieri dalle imbarcazioni di Giappone (timonata da Kohel Ichikawa), Australia2 (Jay Griffin), Singapore2 (Sean Lee), Brasile (Philip Grochtmann), che hanno totalizzato due vittorie ciascuno. Un solo match vinto invece dalle imbarcazioni di Usa (Nevin Snow), Canada2 (Jason Hearst), Italia1 (Valerio Galati), Germania (Adrian Maier-Ring), Polonia (Tmon Sadowski), Gbr2 (Connor Miller), Australia1 (Samuel Gilmour).
14 i voli disputati per la categoria Femminile, vedendo il dominio degli equipaggi di Francia (al timone Pauline Courtois), Gran Bretagna (Annabel Vose), e Brasile1 (con la fortissima Juliana Motta Poncioni al timone), con tre vittorie ciascuno. A ruota, le imbarcazioni di Italia (Wetzk Federica) e Singapore (Denise Lim), ognuna con due vittorie. Una sola invece la vittoria dell'equipaggio femminile di Brasile2 (Marina Cardia Jardim).
Una giornata di regate tutto sommato tranquille, in cui nessuna penalità è stata registrata, ma che preannuncia interessanti battaglie sul campo di gara in quella che sarà - molto probabilmente domani - l'ultima giornata di fasi eliminatorie.
Molto soddisfatto infine lo skipper italiano Valerio Galati, che in soli due giorni ha già incassato cinque vittorie su cinque, di cui una pure nella gara contro lo skipper australiano Samuel Gilmour, al 24° posto nel ranking mondiale della categoria.
foto delle regate e le video-interviste sono disponibili e scaricabili accedendo direttamente
al link https://www.wuala.com/arvideotn/A.R.VIDEO%20FTP/WUC%20Match%20Racing%202...
al sito http://wuc2014.avll.it/
alle pagine Facebook e Twitter
Paola Malcotti
Cecilia Foletto
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Riceviamo e con piacere pubblichiamo: "Nella prima giornata di regate, buone le prestazioni di Australia, Italia, Usa, Francia e Singapore.
E' stata una giornata tutto sommato tranquilla quella di oggi, che ha visto svolgersi il primo ciclo di regate della 7a edizione del Campionato mondiale universitario di Match Race sul lago di Ledro. Buone le condizioni meteo, con sole e vento stabile in mattinata, seguito da una breve calma nelle ore centrali e poi nuovamente da buona ventilazione nel pomeriggio, oscillante tra i 4 ed i 7 nodi, con nubi alternate a schiarite e un breve scroscio di pioggia che ha bloccato per qualche minuto le regate: 43 i match complessivi realizzati, rispettando per buona parte il programma degli organizzatori, che prevede in tutto 109 voli.
Anche se è ancora troppo presto per fare qualsiasi previsione, alcuni equipaggi possono vantare già soddisfacenti vittorie in merito alle diverse classifiche. Nella categoria Open, gli australiani hanno avuto la meglio, conquistando tre vittorie con la barca Aus1 (timonata da Samuel Gilmour) e altre tre sulla barca Aus2 (timonata da Jay Griffin). Sempre in questa categoria, buone le prestazioni dell'equipaggio Usa, anch'esso vincitore di tre regate sulla barca di Nevin Snow, così come tre sono le vittorie di Singapore2 (timonata da Sean Lee) e del Giappone (con Kohel Ichikawa). Ottime anche le performance degli equipaggi italiani, vincitori di ben quattro match sulla barca Ita1 di Valerio Galati mentre una è la vittoria per Ita2 di Sandro Cavallari. Nella categoria Femminile, per il momento i migliori risultati sono quelli ottenuti da Francia (con Pauline Courtois), Singapore (con Lim Denise), entrambi con due vittorie. Maggiori informazioni al link http://wuc2014.avll.it/category/results/
Svolgimento tutto sommato tranquillo fino al match 25, mentre tre sono le bandiere rosse alzate dopo il finish al match 26, 30, 36 rispettivamente per le sfide tra gli equipaggi Can2 e Pol, Gbr e Aus2, Rus e Gbr1. Nessuna bandiera nera è stata invece alzata in questa prima giornata di regate.
Qualche danno è infine stato registrato alle imbarcazioni.
L'intervista
Sulle rive del lago di Ledro, anche “Skip” Lissiman, già vincitore di Coppa America nel 1983, presente qui in qualità di delegato per l'Australia. «Dato che nel 2016 il Mondiale di Match Race si terrà nel nostro Paese, ho colto l'occasione per venire a dare un'occhiata e vedere come viene organizzato qui l'evento. C'è da dire che dal punto di vista agonistico su questo lago la sfida tra le squadre è molto interessante – ha confidato - poiché gli equipaggi non conoscono le condizioni meteo, non sanno come si muovono i venti: è quindi molto bello per gli atleti aver occasione di gareggiare ed imparare, gli uni dagli altri. Gli atleti devono essere molto veloci, pensare a come muoversi in sintonia, come se fossero una persona sola: ecco perché risulteranno vincitori quegli equipaggi che sapranno veleggiare dimostrando grande feeling e intuito, pensare con una sola identica testa, avendo costantemente sott'occhio i mutamenti del vento, delle sue direzioni, seguendo i riflessi della luce
sull'acqua, le onde e le bandiere segnavento». Una previsione? «I team australiani – già vincitori alla scorsa edizione a Nizza, detentori quindi del titolo, sono tra i favoriti: sono forti ed hanno Gilmour tra I propri timonieri (ranking 24). I team europei sono però altrettanto favoriti, in quanto conoscono meglio le tecniche di navigazione sui laghi interni ed alpini, come questo di Ledro».
Paola Malcotti
Cecilia Foletto
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Riceviamo e con piacere pubblichiamo: "Si è aperta ufficialmente ieri sera sul lago di Ledro (Trentino-Italy) la 7a edizione del Campionato mondiale universitario di Match Race - disciplina velica identificabile con Coppa America - con una cerimonia che ha visto il coinvolgimento di tutti gli atleti partecipanti, dei relativi staff, degli ufficiali di gara internazionali, delle delegazioni di FISU, CUSI, CUS, CONI ecc., dei rappresentanti degli enti pubblici e privati interessati dall'evento, di decine e decine di volontari impegnati nella macchina organizzativa, delle Forze dell'ordine, evento che a fino a sabato 5 luglio vedrà qui sfidarsi i migliori velisti universitari di tutto il mondo.
«Dopo un anno di preparazione - ha esordito Paola Mora, presidente dell'Associazione vela lago di Ledro, il circolo italiano ospitante questo Mondiale - iniziamo questa affascinante avventura. Aver riunito a Ledro giovani provenienti da tutto il mondo ed aver avuto la possibilità di far conoscere il nostro territorio a molte persone è motivo per noi di grande soddisfazione. Quando si pensa ad un Campionato di vela, la mente va subito al mare: credo che veleggiare circondati dalle Alpi sia però altrettanto avvincente. Lo sport è da sempre una fonte di coesione tra i popoli ed i Mondiali universitari che si svolgono ogni due anni hanno questo fondamentale scopo: riunire studenti, coaches, giudici, professori e volontari, per condividere durante queste giornate culture ed esperienze diverse. Gli atleti qui presenti riuniscono l'eccellenza della cultura e dello sport velico nel mondo. Il loro impegno in entrambi i campi li prepara per le sfide più importanti del loro futuro».
«Un sentito grazie va alla già collaudata partnership tra gli enti organizzatori dell'evento - ha aggiunto l'Assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini -, che a Ledro ereditano oggi quanto lasciato nei mesi scorsi dalle Universiadi invernali di Fiemme2013, collaborazione che verrà ora nuovamente testata in questo angolo di Trentino. Saranno giornate importanti quelle che a venire, poiché la vela è una disciplina nobile, che permette di vivere il lago a 360°. La nostra è una terra di sport e di sportivi, di entusiasmo e di passione per il volontariato, ed il mio augurio ai partecipanti è quello di farsi testimoni di questa esperienza e portare nel proprio Paese tante belle soddisfazioni e successi».
Prendono quindi il via già in queste ore le prime regate, per le fasi eliminatorie. Alcuni numeri: 14 le nazioni partecipanti (Australia, Brasile, Francia, Gran Bretagna, Singapore, Canada, Finlandia, Germania, Giappone, Polonia, Turchia, Russia, Stati Uniti, Italia), 27 le squadre impegnate (19 per la categoria Open e 8 per la categoria Femminile) per un totale di 128 persone tra atleti e coaches, 15 gli ufficiali di gara coinvolti,
11 i J22 e 4 gli Ufo22 in acqua (le imbarcazioni usate rispettivamente per la categoria Open e Femminile), più di 80 i volontari impegnati nella macchina organizzativa, compresi i soccorritori della Croce rossa italiana-Salvataggio in acqua.
I comunicati stampa relativi alle regate verranno diramati ogni giorno indicativamente nel tardo pomeriggio/sera.
Le fotografie relative alla cerimonia d'apertura possono essere scaricate dalle pagine Facebook e Twitter o dal sito ufficiale al link http://wuc2014.avll.it/open-ceremony/
Cordialmente
Paola Malcotti
L'intervista:
Tra gli ufficiali presenti a Ledro, anche Martin Doulton, del comitato esecutivo Fisu. Già ospite in Trentino in occasione delle Universiadi del dicembre scorso, il dirigente australiano si è detto nuovamente affascinato dall'alto valore espresso dal volontariato, in ogni sua forma. «Un'altra cosa che trovo spettacolare - ha detto - è la disponibilità della popolazione locale, che tanto in valle di Fiemme quanto in valle di Ledro facilita l'organizzazione e la qualità di questi eventi mondiali, adoperandosi affinché le esperienze sportive diventino ancora più interessanti e speciali per i nostri atleti». Il volontariato trentino torna quindi ancora una volta ad essere ammirato ed apprezzato dai delegati dei Paesi stranieri - divenendo anche questa volta elemento di pregio del territorio. Territorio che, sotto il profilo paesaggistico, lo stesso Doulton ha definito “spettacolare”. «Per i Campionati di Match Race, la Fisu sceglie sempre luoghi meravigliosi: nel 2012 Nizza, in Francia, nel 2010 la Grecia: quest'anno l'Italia ed il lago di Ledro. Nelle due edizioni precedenti il Mondiale si è svolto quindi sul mare mentre ora verrà disputato su un piccolo lago alpino. Qui i ragazzi faranno esperienza, avranno modo di arricchirsi e formarsi sul fronte agonistico ed aggiungeranno nuovi punti a loro favore per quanto riguarda i campi di gara. Sarà questo un nuovo ed utile percorso, che aiuterà gli atleti a raggiungere in futuro un livello sportivo superiore. Ci sentiamo pertanto privilegiati ad avere l'occasione di accrescere qui competenze e abilità, di annoverare questo evento nel nostro calendario. Quella a Ledro sarà per loro una bella sfida, che testerà le abilità dei singoli e delle squadre, che dovranno competere seguendo principalmente le condizioni meteo. Senza dimenticare l'aspetto umano e formativo: il Campionato è un'opportunità che viene data agli studenti universitari di interagire con i coetanei di altri Paesi, di creare una rete di contatti, unione e cameratismo, così com'è nel vero spirito degli eventi Fisu. Riuscire a coordinare l'attività sportiva con lo studio rappresenta una grande qualità: il talento, l'elasticità e le abilità acquisite saranno utili nella vita e nel lavoro dei giovani. Per me è un privilegio poter assistere al loro sviluppo ed alla loro formazione, non solo dal punto di vista sportivo ma soprattutto da quello umano».
Martin Doulton (della Monash University di Melbourne) sarà ospite oggi, lunedì 30 giugno alle 15 presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento dove, nell'Aula 16, terrà un incontro in lingua inglese sul tema “Sport as a driver for innovation: the Australian experience at ASTN”. Doulton presenterà l'interessantissima esperienza australiana su come lo sport possa diventare driver di innovazione e di sviluppo di impresa se sfruttato in modo strategico. Il seminario si inserisce nella linea tematica sviluppata durante le Universiadi invernali Trentino 2013 su sport e innovazione. L'obiettivo è di proseguire la riflessione con l'obiettivo di trovare strumenti per promuovere questa sinergia e l'eventuale sviluppo di un distretto di aziende competitive in questo settore.
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