Chi è online
Ci sono attualmente 0 utenti e 0 visitatori collegati.

Speciale

Convenzione FIV-Giunti Progetto VelaScuola
RELAZIONE RADUNO ZONALE PROVA KITEBOARD PROGETTO SVILUPPO GIOVANI 2014
11.07.14

La pioggia e i temporali non hanno frenato l’entusiasmo e l’energia dei 33 giovanissimi velisti e windsurfisti che hanno partecipato al raduno organizzato dalla XIV Zona e dedicato alla prova della classe kiteboard.

La mattina del primo giorno, caratterizzata da pioggia battente e assenza di vento, è stata dedicata alla storia del kite e alla conoscenza dell’attrezzatura: i ragazzi hanno potuto conoscere i vari tipi di kite e tavole utilizzate nelle diverse specialità agonistiche del kiteboard (race, freestyle, speed, wave, ecc.) I ragazzi hanno imparato ad armare un kite, a conoscerne le varie parti e la relativa nomenclatura. Si è parlato anche delle principali norme di sicurezza e delle regole di precedenza tra kiteboard e altri mezzi: i ragazzi sono stati coinvolti simulando esempi pratici di incroci tra diversi natanti.

A mezzogiorno una bella pasta è servita, oltre che a riempire lo stomaco, anche come momento di socializzazione e confronto.

Dopo pranzo è stata preparata l’attrezzatura per l’uscita: il pomeriggio infatti si è svolto tutto in acqua, come da programma: il vento non ha mai superato i 4 nodi e quindi non ha permesso di far volare i kite, ma si è potuto cominciare a prendere confidenza con l’attrezzatura in acqua, simulando varie situazioni di emergenza. In questo modo i ragazzi hanno sperimentato l’utilizzo dei vari sistemi di sicurezza, dallo sgancio rapido fino all’utilizzo della procedura di self-rescue, nella quale si utilizza il kite come “scialuppa” di salvataggio. Per evitare tempi di attesa e coinvolgere tutti i ragazzi sono stati utilizzati 6 kite contemporaneamente, in modo tutti potessero alternarsi nella pratica. Oltre al lavoro con l’aquilone, i ragazzi hanno potuto esercitarsi nella gestione della tavola, grazie a un’apposita struttura montata su una barca a motore, che simula la trazione del kite e permette quindi di simulare le partenze dall’acqua e la navigazione. In questo modo è possibile prendere concentrarsi solo sull’assetto del corpo, senza dover gestire anche il kite. Dopo tre ore di esercitazioni, i ragazzi sono rientrati e hanno disarmato i kite.

La mattina seguente l’appuntamento è stato fissato alle 8 della mattina, in previsione di un Pelèr che non si è fatto attendere. I ragazzi sono riusciti a provare l’emozione di pilotare un kite, prima a secco e poi in acqua, sempre sotto la diretta assistenza di un istruttore e con la preziosa collaborazione dei numerosi allievi istruttori e ADI presenti al raduno. Durante gli esercizi è stato possibile far sperimentare ai partecipanti il comportamento del kite nelle diverse zone della finestra di volo. Inoltre i ragazzi hanno imparato ad utilizzare correttamente il de-power per aumentare o diminuire l’angolo di incidenza del kite e conseguentemente regolarne la trazione. In acqua sono state provate le andature con la tecnica del “body drag” (trascinamento del corpo), per far acquisire ai ragazzi equilibrio, padronanza nel pilotaggio del kite, capacità di orientarsi e autonomia nel raggiungere punti predeterminati Alcuni sono riusciti anche ad effettuare correttamente le prime partenze con la tavola.
Alle 11.00 circa si è tornati a terra per disarmare e riporre l’attrezzatura. Il raduno si è concluso alle 11.30 con un briefing finale dedicato alle norme di prevenzione e sicurezza: si è parlato dell’importanza di saper riconoscere intensità e direzione del vento, di come valutare la sicurezza di uno spot e dell’importanza delle distanze di sicurezza.

CONCLUSIONI

Nonostante le condizioni difficili (quasi totale assenza di vento il primo giorno e vento forte e rafficato il secondo) il raduno ha raggiunto l’obiettivo prefissato, che era quello di ampliare le conoscenze veliche dei giovani velisti avvicinandoli a una classe che negli ultimi anni ha visto una forte crescita, soprattutto sul Lago di Garda. Grazie alla disponibilità di vari mezzi di appoggio e alla collaborazione di un nutrito numero di istruttori, allievi istruttori e ADI si è potuto lavorare in un contesto sicuro, anche in presenza delle difficili condizioni del secondo giorno (oltre 25 nodi e onda formata). Il raduno ha sicuramente arricchito il bagaglio tecnico dei ragazzi, con nuove conoscenze e abilità che pur essendo specifiche della disciplina, potranno senz’altro essere utili anche per la navigazione con le derive o con la tavola a vela.

Brenzone, 9 luglio 2014

Giulia Seppi – Referente Zonale Kiteboard

Ritorna a: »News

AllegatoDimensione
relazione raduno kiteboard 2014.pdf149.59 KB