18.10.15 La lettera di Pekka Rantanen, velista finlandese non vedente, che ha partecipato al corso avanzato di match race Homerus di vela autonoma per non vedenti che si è tenuto a Bogliaco dal 25 al 28 settembre 2015.
“Ciao a tutti,
Vorrei ringraziare gli organizzatori di Homerus per il corso di Match Racing sul lago di Garda della settimana scorsa. Il nostro gruppo finlandese, composto da quattro velisti e due istruttori ha avuto quattro bellissimi giorni allenandosi nella pratica della vela autonoma per non vedenti.
Come sapete, la stagione ideale qui in Finlandia è abbastanza corta, praticamente tre mesi, incluso il mese di luglio per le vacanze.
I velisti non vedenti sono pochi, e durante gli ultimi anni ci siamo allenati insieme agli altri velisti disabili nell'arcipelago di Helsinki.
Raramente abbiamo usato le boe acustiche di Homerus, e ancora più raramente ci siamo allenati su un percorso completo.
Nell’arcipelago ci sono numerose isole con seconde case, bassi fondali e rocce, e le vie navigabili sono molto trafficate. E quindi, la necessità di disporre di assistenti e coach volontari è consistente.
La mia prima esperienza di Match Racing con sistema Homerus sono stati i Mondiali IFDS nel 2010 a Bogliaco.
È stata una sensazione impressionante potere navigare in totale autonomia.
Ed è proprio questa sensazione che ho voluto trasmettere agli altri velisti non vedenti, cercando di far capire agli istruttori quanto è motivante per noi questa disciplina.
Grazie al corso intensivo della settimana scorsa, sono convinto di aver raggiunto questi obiettivi e farò del mio meglio per riuscire a coinvolgere anche i nostri colleghi norvegesi nel progetto Homerus.
I quattro giorni del corso di match-race Homerus sono stati pieni di attività.
Nelle ore del mattino ci sono state lezioni di teoria e tattica, nel pomeriggio navigazione sul campo match race.
In barca c’era una enorme quantità di informazioni sonore simultanee, con istruzioni in inglese, italiano ed in finlandese che, come è normale, all’inizio tutto questo ha fatto girare la testa specialmente ai principianti.
Dopo il primo giorno, i miei compagni di avventura erano abbastanza confusi e affaticati.
Ma è stato importante avere la possibilità di continuare ancora per i tre giorni successivi, ripetendo le manovre e imparando sempre nuove cose.
Il terzo giorno eravamo già più sicuri nelle manovre e abbiamo potuto concentrarci sui dettagli più difficili, come controllare l'avversario e partire perfettamente.
Solo con la continua ripetizione intensiva si impara a distinguere i suoni utili o non utili alle diverse situazioni.
Anche le nostre due istruttrici che ci hanno accompagnato sono state contente. E’ stata per loro una vera occasione per "aprire gli occhi". Hanno visto i metodi di insegnamento Homerus per i velisti non vedenti ed hanno partecipato attivamente all'organizzazione dell'allenamento e della gara.
Tutte le condizione sono state ottime: le barche, il vento, il sole, il bel paesaggio e l’atmosfera di Bogliaco e di Gargnano, e i momenti di relax per pranzare insieme con gli organizzatori ci sono piaciuti molto.
Insomma, un evento da non dimenticare.
Vorrei ancora ringraziare il Presidente Alessandro Gaoso, Alessandro Patucelli, Alessandro Malipiero, Elisa Bardella, Gigi Bertanza, Giorgio Zorzi e Pietro Bembo per aver realizzato un corso ideale e ben organizzato.
Se volete vedere foto e brevi videoclip, potete visitare la nostra pagina Facebook di "Disability Sailing" www.facebook.com/vammaispurjehdus
Mentre qui si stanno già togliendo dall’acqua una buona parte delle barche prima che diventi troppo freddo e cominci a gelare, auguro a tutti voi buon vento !
A presto!
Pekka
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