04.02.16 Riceviamo e rilanciamo il comunicato emesso dalla Federvela in relazione alla decisione assunta nell'ultimo Consiglio Federale.
"Vista la grave ed inaccettabile discriminazione operata dalle Associazioni Internazionali della Classe Laser (EURILCA ed ILCA) nei confronti dei tesserati FIV praticanti attività Laser, con l'obbligo per essi, per l'ottenimento di un pass per gli Europei e Mondiali di Classe, di dover prendere parte, unici nel panorama europeo della Classe, a manifestazioni organizzate solo al di fuori del territorio nazionale e di dover versare una fee ad una associazione non riconosciuta dalla FIV, e quindi non legittimata ad operare sul territorio italiano, il Consiglio Federale, riunitosi ieri a Genova presso la sede della FIV, si è visto costretto ad adottare la deliberazione di non consentire ai propri tesserati, nelle rappresentative federali, la partecipazione a qualunque manifestazione a calendario ILCA ed EURILCA (resta esclusa da tale disposizione la regata a calendario in Gran Canaria, dal 26 febbraio al 4 marzo, per la quale il termine di scadenza delle iscrizioni era antecedente a detta deliberazione).
Resta, invece, consentita la partecipazione a tutte le manifestazioni che la stessa Associazione Italiana di Classe Laser (AICL), riconosciuta dalla FIV come unica legittimata a rappresentare i laseristi italiani, ha già inserito nel proprio calendario sia per l'attività zonale, nazionale e per quella internazionale collegata e finalizzata al Circuito di Regate della World Sailing."
In seguito, è stata emessa anche la seguente nota chiarificatrice:
"Si fa seguito alla recentissima deliberazione del Consiglio Federale per confermare il dispositivo di non inviare alcuna rappresentativa ufficiale alle manifestazioni della classe Laser rientranti nel circuito EURILCA ed ILCA. Restano escluse da tale determinazione le partecipazioni a titolo individuale che ogni tesserato vorrà autonomamente attivare. Tale decisione resterà applicabile sino alla risoluzione della controversia che vede due Associazioni internazionali ancora intrattenere rapporti ufficiali e riconoscere come propria rappresentante in Italia un'associazione privata, non rappresentativa dei Laseristi italiani e non riconosciuta dall'autorità velica nazionale.
La straordinaria decisione del Consiglio Federale fonda principalmente sull'obbligo del versamento di una fee di non trascurabile entità imposta agli atleti italiani a favore di un’associazione ormai non più riconosciuta dalla Federazione, fuori dall'ordinamento sportivo italiano e senza titolo ad operare in Italia, oltre che sulla grave difficoltà posta in atto per gli stessi atleti italiani costretti, rispetto ai Laseristi degli altri paesi europei, a partecipare a prove di selezione per Europei e Mondiali di classe, unicamente in regate organizzate al di fuori del proprio territorio nazionale.
La deliberazione del Consiglio trova, poi, il proprio completamento nell'invio di una nota ufficiale al CEO della World Sailing che illustra la situazione in atto, ripresenta tutte le note già indirizzate alle due associazioni internazionali ILCA ed EURILCA, rimaste indecorosamente senza riscontro, e chiede una valutazione su quanto sta accadendo in Italia ed una eventuale presa di posizione da parte dell'Executive della federazione internazionale che si riunirà a Rio nella settimana dall'11 al 16 febbraio."
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