23.05.16 Bianco, rosso e … verde Mojito: il titolo nazionale Ufo 22 va ai ragazzi di Sarnico comandati da Albino Accatino.
Siamo abituati alle emozioni nella Classe Ufo 22 e ancora una volta non disattende le aspettative.
Nelle acque del Garda Veneto, per l’ottima organizzazione del Circolo Nautico Brenzone, l’ultima giornata del Campionato Nazionale ha regalato il successo a Mojito contro ogni previsione.
Partiti in sordina con un quinto posto in classifica provvisioria dopo la prima giornata, i ragazzi di Sarnico comandati da Albino Accatino, con Nicolò Passeri armatore e Carlo Foresti, hanno rosicchiato due posti ogni giorno fino a conquistare l’ambito titolo nazionale.
Oggi, con un’aria che ha soffiato introno ai 10-12 nodi, hanno saputo sfruttare al meglio ogni congiuntura mettendo a segno due bullet preziosissimi.
“Nella prima manche – dice il timoniere Accatino – abbiamo sempre navigato liberi perché i nostri diretti avversari si sono controllati mentre nella seconda c’è stato un match race a suon di virate con Mia Milù e il distacco all’arrivo era davvero minimo”. A farne le spese è Turboden di Paolo Bertuzzi con Checco Barbi al timone e Lorenzo Borrello. Sempre in testa dall’inizio del trofeo oggi hanno dovuto arrendersi al potere degli outsider chiudendo secondi in overall a pari punti con Mia Milù di Toni Confalonieri, con Davide Bianchini alla barra e Cesare Togni. Solo quarto il Presidente di Classe Giorgio Zorzi su Blue Moon che però si dichiara estremamente soddisfatto di questo campionato che ha visto lo svolgimento di tutte le otto prove in programma. Soddisfatti e sorridenti anche tutti gli altri perché i ragazzi di Sarnico sono stati un’autentica sospresa. “Prima di arrivare – continua il timoniere di Mojito – ci eravamo detti che entrare nei primi cinque sarebbe stato un grande rislutato. Non ce lo aspettavamo proprio. Siamo sempre stati tranquilli e questo forse ha pagato. Non c’è nessun segreto nella nostra vittoria, è andata bene e basta”. Puro divertimento, dunque, per un driver che arriva dalle derive e che affronta da qualche mese gli scafi a bulbo.
Il Campionato era valido anche come seconda prova dell’Ufo Cup 2016 e dello zonale del Garda.
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