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È scomparso in Colombia, dove risiedeva da qualche tempo, Mauro Testa, velista ex olimpionico con l’amico di sempre e malcesinese doc come lui Flavio Scala. Ne dà notizia con un post la Fraglia della Vela di Malcesine del presidente Gianni Testa, cugino di Mauro.
Cresciuto controvoglia nel mondo della vela sin da quando aveva cinque anni per volere del padre, a Mauro la vela non piaceva. Poi, con gli anni, è diventato un apprezzato atleta, protagonista a Kiel nel 1972 con Flavio Scala alle Olimpiadi con la classe “Star”. Dal Dinghy alla Star della Fraglia Vela Malcesine, la “Mizar Star” che il sodalizio di Malcesine noleggiava ai soci, apprende l’arte e si consacra col “maestro” Gianruben Romani vincendo davanti ai fratelli Scala la sua prima regata importante. Poi fa coppia con Flavio Scala, ma l’esordio non sarà dei migliori perché si classificherà penultimo alla prestigiosa Intervela che la Fraglia della Vela di Riva organizzava negli anni ’70. Poi arrivarono i successi, lui prodiere, Scala timoniere. E i titoli italiani, tanti, poi i tre secondi posti agli Europei fino ai Mondiali di Rio de Janeiro nel 1980, quando per colpa di un sacco di iuta che s’attaccò alla chiglia tagliarono il traguardo al 18° posto di giornata che valse loro il quarto posto finale. Dopo Rio Mauro abbandona il sodalizio con Flavio Scala per salire in barca col cugino Gianni, equipaggio che raggiunse il secondo posto ai Campionati sudamericani di Buenos Aires. Numerose le vittorie, però, colte sul suo lago di Garda anche ai “danni” del suo allievo prediletto Roberto Benamati, ex campione del mondo della classe Star.
Poi la decisione di smettere e diventare Tecnico Federale per la Federazione Italiana della Vela per la classe Star in preparazione alle Olimpiadi di pechino 2008, incarico che ha portato a termine con buoni risultati generali. Ha allenato Diego Negri e Luigi Viale per quell’Olimpiade asiatica dove Diego Romero colse il bronzo nei Laser. Mauro sarà cremato in Colombia, poi le sue ceneri arriveranno sul Garda, a Malcesine, per riposare nel cimitero del suo paese natìo.